Primo Soccorso Pediatrico – Chiusura del corso


A cura della dott.ssa Stefania Norbedo Dirigente medico di primo livello presso il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Infantile Burlo Garofalo di Trieste.

Si è tenuto, i giorni 20 e 23 aprile 2018, il corso di primo soccorso pediatrico a cura della Dirigente medico dott.ssa Stefania Norbedo del pronto soccorso pediatrico dell’ospedale infantile Burlo Garofalo di Trieste, presso la scuola De Marchesetti di Borgo San Mauro a Sistiana.

L’incontro gratuito ha consentito ai genitori di ricevere una formazione di base e avere chiarezza riguardo i rischi e pericoli in età pediatrica in generale, ma nel corso dell’esposizione, graze alla disponibilità della dottoressa, si è potuto andare più a fondo nei temi che più interessavano i genitori intervenuti. Ad esempio ci si è concentrati sui casi che si verificano più di frequente nella zona di Trieste o che sono più pericolosi in base all’esperienza sul campo della dottoressa e non è mancato un prezioso contributo riguardo i rischi tipicamente estivi sia per quanto concerne la prevenzione che il primo soccorso.

Si è parlato di abrasioni, tagli, scottature, shock elettrico, infezioni, tetano, zecche, il morbo di lime, meduse, vaccini, con valutazioni personali e racconti di esperienza vissuta da chi lavora al Burlo (questo era il vero valore aggiunto in confronto a quanto si può leggere su internet) e ci sono state alcune sorprese riguardo l’incidenza e la pericolosità di alcuni di questi eventi.

Ci si è soffermati sui classici rimedi della nonna che NON sono da seguire, e quelli che invece funzionano davvero!

Si è parlato anche di allergie, shock anafilattico e del sorprendente aumento di incidenza della depressione negli adolescenti e di come i genitori possono aiutare a prevenirla lavorando con i propri bambini negli anni di vita precedenti a quella fase così complicata.

Nel ringraziare a nome dei partecipanti la dottoressa Norbedo per la disponibilità nel rispondere alle molte domande, la chiarezza di esposizione nel rivolgersi a chi non è un medico e la schiettezza in alcuni attimi di condivisione,  si ricorda che per i partecipanti che lo desiderassero è possibile ricevere via e-mail il file proiettato durante gli incontri.